Iniziamo da ciò che già sapete e quello di cui tutti vi parlano: Javier Milei si è ufficialmente insediato alla Casa Rosada come Presidente dell'Argentina il 10 dicembre 2023. In quei giorni c'è una principale e significativa emergenza nel paese che è l'inflazione. Sulla lotta a quest'ultima Milei ha sostanzialmente costruito il suo (inaspettato per molti) successo elettorale. L'inflazione è quindi la problematica a cui Milei mette istantaneamente mano appena insediatosi e di seguito trovate una diapositiva di quanto poteva vedere Milei la mattina del 10 dicembre consultando i dati di INDEC (l'ISTAT argentina):
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Grafico 1: IPC variazioni mensili |
I dati registravano una variazione del 25% a dicembre 2023 dell'Indice dei prezzi al consumo. Questo significa che, in media, i prezzi dei beni e servizi monitorati dall'indice sono aumentati del 25% rispetto a Novembre 2023. Ciò che nel mese di Novembre costava 100, a Dicembre costava 125. Ora, non ho intenzione di eccedere nell'approfondimento del tema inflazione, semplicemente perchè è stato un tema ampiamente trattato da autorevoli economisti (ad esempio qui) anche sulla stampa mainstream. Mi interessa quindi semplicemente far emergere il dato che dal grafico 1, Milei ha condotto la lotta all'inflazione seguendo due strategie fondamentali: un forte taglio della spesa pubblica (shock negativo di domanda, disinflattivo per definizione) e un forte piano di liberalizzazioni (uno shock positivo di offerta, anch'esso disinflattivo per definizione). Grazie a questo approccio radicale Milei è riuscito a riportare l'inflazione al livello pre-crisi. Vi propongo la situazione dell'Indice dei prezzi al consumo pre e post Milei nella diapositiva 2:
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Grafico 2: IPC dopo la cura Milei |
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Grafico 3: 22 anni di crescita reale argentina, Pil reale e tendenza |
Il livello del Pil reale argentino risulta, nel 2024, inferiore al livello del 2011 (710,782 miliardi di pesos contro i 689,593 miliardi del 2024). Questo significa che in tredici anni l'Argentina non solo non è cresciuta, ma ha anche bruciato ricchezza. Un'enormità della quale non mi pare si sia parlato a sufficienza. Lo scenario diventa ulteriormente degradante se lo mettiamo in prospettiva (a scopo puramente descrittivo) con la precedente tendenza di crescita reale ultra-decennale (1998-2012) che vedete nel grafico 4 in giallo. Se ipotizzassimo un andamento del Pil reale lungo quel trend storico, all'appello nel 2024 mancherebbero 400 miliardi di pesos. Questo inchioda ulteriormente i governi argentini precedenti, ed in particolare le politiche peroniste e kirchneriste che hanno letteralmente affossato la crescita economica reale argentina. In questo contesto arrivano però segnali positivi e di fiducia da parte del Fondo Monetario Internazionale nei confronti del governo Milei, chiamato dai suoi elettori non solo a sconfiggere l'inflazione (che come abbiamo visto dal grafico 2 è ormai tornato ai valori pre-crisi) ma anche a rilanciare la crescita del paese. Il Fmi nel recente World Economic Outlook ha pubblicato le sue stime di crescita reale per l'Argentina per i prossimi anni. Questo ci permette di valutare ed intuire quale potrà essere l'effetto sulla produzione del piano Milei. Inserendo le previsioni del Fondo nel grafico 4 possiamo ricavare ulteriori interessanti considerazioni:
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Grafico 4: previsioni del Fmi sul Pil reale argentino |
Secondo le stime del Fmi dal 2025 l'Argentina supererebbe il livello di Pil reale del 2011 (724,038 miliardi di pesos contro i 710 del 2011) sotto il quale era sostanzialmente rimasta per 13 anni, intraprendendo un percorso di crescita costante. Si rimarrebbe comunque ampiamente sotto il trend ultra-decennale che è riportato sul grafico in giallo, ma si verificherebbe (qualora le previsioni del Fmi si rivelassero corrette) un cambio di rotta significativo rispetto agli ultimi 13 anni. Ora, le previsioni del Fmi sono, appunto, previsioni che vanno quindi trattate e valutate con estrema cautela. Tuttavia la direzione che il Fmi indica è chiara ed è positiva sia per la valutazione del governo Milei sui risultati già ottenuti nella lotta all'inflazione, sia sulle prospettive di crescita future.
Perchè penso che il Piano Milei possa avere effettivamente successo anche sul lato della produzione oltre a quello legato alla stabilizzazione dei prezzi? C'è almeno un altro indicatore che a mio avviso merita di essere osservato e che è fondamentale per una crescita economica sostenuta e sostenibile nel tempo di un paese come l'Argentina, e parlo dell'indebitamento pubblico. Guardando l'evoluzione del Debito pubblico in % del Pil osserviamo quando segue:
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Grafico 5: Debito Pubblico in % del Pil e previsioni |
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