I dati relativi alle vittime e ai feriti nella Striscia di Gaza sono forniti su questo database dal Ministero della Salute di Gaza. Il database offre l'evoluzione giornaliera delle vittime e dei feriti, fornendo anche diverse caratteristiche specifiche degli individui uccisi. In particolare vengono monitorate le vittime minorenni (maschi e femmine), ed in aggregato le vittime femminili.
Disclaimer
E' opportuno specificare che in un contesto emergenziale come quello che Gaza vive dal 7 Ottobre 2023, la raccolta dei dati (soprattutto di dati disaggregati, e cioè per le 'caratteristiche' degli individui, come genere ed età) è particolarmente complessa, ne segue che data la frequenza giornaliera del dataset, alcuni dati possono essere stati registrati in ritardo, date le evidenti difficoltà di raccolta dei dati sul campo. E' opportuno quindi considerare affidabili i valori complessivi ed aggregati, senza focalizzarsi eccessivamente sulle singole date.
I dati:
Nella Striscia di Gaza dal 7 Ottobre 2023 al 25 Giugno 2025 sono stati registrati 57.018 decessi. Con una media di 85,87 decessi al giorno ed un punto di massimo della serie di 756 morti in un giorno (registrati il 25-10-2023, all'inizio del conflitto):

Come potete osservare dall'inizio del 2025 la dinamica delle vittime è tornata a toccare livelli notevoli, con diversi giornate che registrano un livello di decessi maggiore uguale a 500 vittime giornaliere. In generale il profilo della serie è coerente con quello che possiamo aspettarci da un fenomeno bellico: ossia la presenza di relativamente pochi eventi molto gravi che fanno registrare un elevato numero di vittime, e la presenza invece di molti eventi meno gravi che registrano un livello inferiore di decessi ('inferiore' si fa per dire dato che il dato medio è di 85,87 decessi giornalieri, e il dato mediano, quello più opportuno da osservare data la distribuzione asimmetrica dei decessi che di seguito approfondiamo, è comunque pari a 54 morti al giorno). Queste considerazioni ci vengono confermate dalla distribuzione di frequenza dei decessi registrati:

La distribuzione di frequenza è uno strumento statistico che permette di descrivere come si distribuiscono i dati di una variabile, indicando con quale frequenza ciascun valore si presenta all'interno di un insieme di osservazioni. In questo contesto, la distribuzione di frequenza ci restituisce quanto spesso (cioè con quale frequenza) si verificano eventi con determinati numeri di vittime. La distribuzione risulta essere asimmetrica a destra (asimmetria positiva). La maggior parte delle osservazioni è concentrata nell'intervallo tra 0 e 100 decessi, confermando quanto già abbiamo esposto precedentemente, e cioè la presenza di rari episodi molto gravi che generano molte vittime, con la maggiore parte degli eventi che generano invece un numero 'più contenuto' di vittime (appunto tra 0 e 100 giornaliere). Riporto di seguito le statistiche descrittive della serie che confermano ulteriormente l'asimmetria positiva della distribuzione:
La skewness (l'asimmetria) pari a 3.18 conferma l'asimmetria positiva, cosi come l'elevata Curtosi (che segnala la presenza di una coda destra 'pesante' e di outlier, cioè i giorni con oltre 500 vittime).
Inoltre il fatto che la media risulti maggiore della mediana è la chiara indicazione di un'asimmetria positiva nella distribuzione.
I dati disaggregati: donne, minorenni, medici e giornalisti
Il database offre poi alcune ulteriori informazioni sulle caratteristiche delle persone uccise a Gaza. In generale dal 7 Ottobre del 2023 ad oggi (25-06-2025) sono stati uccisi a Gaza 19.137 minorenni e 13.171 donne. Questo deve fare riflettere sulla portata distruttiva e disumana delle operazioni di Israele nella Striscia di Gaza.
Di seguito rappresento la cumulata dei decessi di minorenni nella Striscia dal 7 Ottobre ad oggi:
Dal 7 ottobre 2023 al 1 Maggio del 2024 l'uccisione di minorenni è stata impressionante, come evidenzia la pendenza della curva cumulata rappresentata qui. E' proprio nelle fasi iniziali del conflitto che si registra il numero maggiore di decessi di minori a Gaza. Risultano inoltre uccisi nella Striscia dal 7 Ottobre 2023 227 giornalisti e 1.583 medici o infermieri nello svolgimento del loro lavoro di documentazione e di supporto medico/umanitario.
I feriti:
Risultano disponibili i dati giornalieri relativi ai feriti nella Striscia. Complessivamente si sono registrati dall'inizio dell'attacco Israeliano nella Striscia 140.216 feriti. Con una media di 210,2 feriti al giorno, una mediana (indicatore chiave data la distribuzione asimmetrica positiva dei feriti, esattamente come per i decessi) di 124 feriti al giorno ed un punto di massimo di ben 3.652 feriti, registrati il 2 Dicembre del 2023.
Anche qui la distribuzione assume le stesse caratteristiche di asimmetria precedentemente illustrate per i decessi (asimmetria positiva, con media maggiore della mediana).

Ma Hamas?
Secondo l'Intelligence americana, riportata
qui da Reuters, Hamas registrava 20.000 aderenti prima del 7 Ottobre del 2023, in seguito allo scoppio del conflitto l'Intelligence parla di ulteriori reclutamenti fino ad un massimo di 15.000 unità. Ne segue che possiamo
spannometricamente stimare l'organico di Hamas come pari ad un massimo di 35.000 unità. Ne consegue che qualora ragionassimo per assurdo, e cioè ipotizzassimo che Israele abbia eliminato a Gaza
tutto l'organico operativo (e non) di Hamas (cioè appunto 35.000 persone) ci sarebbero comunque (date le vittime totali pari a 57.018)
22.018 vittime totalmente innocenti!
Ora, dal momento che questo scenario è certamente improbabile ed assurdo, tant'è che Israele ha dichiarato di non aver terminato le operazioni a Gaza proprio per la presenza, nei tunnel sotterranei, di elementi di Hamas, è logico che le vittime civili e certamente innocenti sono state ben più di 22mila!
Tral'altro l'organico di Hamas non è stanziato totalmente a Gaza, disponendo infatti di membri in Cisgiordania e Libano oltre a diversi militanti che dopo il 7 Ottobre sono fuggiti tramite tunnel fuori dalla striscia (come riportato da Reuters). Quindi gli operativi a Gaza sono senza dubbio molto inferiori rispetto a 35.000 unità.
Nella Striscia di Gaza prima del 7 Ottobre 2023 risultavano residenti poco più di 2 milioni di persone ( 2.100.000 come riportato da diverse Fonti come ONU, UNRWA, e diverse ONG). Ne consegue che ad oggi, Israele ha ucciso circa il 2,71% della popolazione palestinese. E anche questo è un conto con ogni probabilità al ribasso dal momento che la popolazione è in calo dati gli sfollamenti, le migrazioni forzate e le mancate nascite.
Questi numeri evidenziano un impatto umanitario di gravità estrema, con effetti devastanti sulla popolazione civile.
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