Stacco momentaneamente dallo studio della sessione (che a Dio piacendo terminerò il 10 di febbraio) mostrandovi un lavoro che mi è costato un po' di fatica ma che a mio avviso ha una sua rilevanza in termini di riflessione su determinate dinamiche economiche europee. Ho scaricato dati da un notissimo e famosissimo database sull'andamento del Pil reale di Italia, Germania, Spagna, Francia, Gran Bretagna e Grecia. Normalizzando i dati a 100 nel 1995 ho sviluppato su mathlab la tendenza fino alla crisi subprime del 2008 estrapolandola poi per i periodi successivi del campione temporale (fino al 2023).
(Lo so l'ha già fatta qualcuno prima di me questa operazione, ma io la declino per più paesi, con finalità comparativa)
Il risultato è quello che potete visualizzare di seguito:
L'unico paese che cresce lungo il trend pre 2008 è la Germania. Francia e Gran Bretagna hanno un'evoluzione abbastanza simile e lo stacco rispetto al trend è significativo. Italia Spagna e Grecia hanno flessioni ancor più rilevanti, pesano senza dubbio la crisi dei debiti sovrani e le conseguenti politiche (in particolare in Grecia).
Il punto è che la risposta a tutto questo non può essere soltanto ''l'austerità!'' come qualcuno va da tempo dicendo. Sicuramente i provvedimenti della Troika in Grecia e le politiche restrittive di Monti in Italia hanno avuto un ruolo nell'amplificare la depressione della crescita che in Grecia e Italia si registrava già dalla crisi dei subprime......MA......
In Francia e in Gran Bretagna non vi è stato alcun consolidamento fiscale significativo in quegli anni. Per quale motivo quindi la Germania è riuscita a rimanere sul trend pre-crisi mentre Francia e Gran Bretagna no?
(Il tema è complesso.....quando sarò un po' più libero magari aggiungerò altri paesi e farò un paio di calcoli....per ora, saluti....)
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